L'annuncio di Microsoft a fine settembre (Nuova finestra)mostra come questo nuovo mondo stia diventando realtà. La società di Bill Gates sta finanziando la riapertura nel 2019 di una centrale nucleare americana. Microsoft investirà 1,4 miliardi di euro nel progetto che produrrà 835 Megawatt entro il 2028. È l'equivalente del consumo di elettricità di 800.000 famiglie.
Larry Ellison ha rivelato all'inizio di settembre che il suo nuovo data center avrebbe più di un gigawatt di potenza elettrica. Questo per supportare i modelli di intelligenza artificiale (AI) dei clienti di Oracle. Sarà anche in grado di ospitare tre piccoli reattori nucleari.
Cresce la domanda di energia nucleare negli USA
Questo fenomeno è ancora più notevole, poiché l'industria nucleare è ferma dal 1979, quando la Isola delle tre miglia L'impianto, situato in Pennsylvania e vicino al sito scelto da Microsoft, ha subito un incidente catastrofico.
Amazon potrà annunciare ufficialmente la sua posizione a marzo 2024, accanto alla sesta centrale elettrica più grande degli Stati Uniti. Con la stipula di un contratto, Amazon potrà assicurarsi fino a 900 Megawatt dai 2,5 Gigawatt che la centrale elettrica in questione può produrre. Open AI, editore di ChatGPT ammette che sta anche cercando di accedere alle infrastrutture nucleari. Questi grandi gruppi comunicano sull'uso complementare dell'energia solare o eolica. Devono anche assumersi impegni ambientali.
Il rapporto di Microsoft sullo sviluppo sostenibile della primavera del 2024 ha mostrato che le emissioni di CO2 sono aumentate del 30 percento dal 2023 al 2020. Google ha visto le emissioni di CO2 aumentare di 13% e 48 % dal 2019.
Verso il controllo delle forniture strategiche
Sono consapevoli del fatto che la loro infrastruttura dipende dall'elettricità. I produttori vogliono la propria autonomia operativa. Vale la pena di anticipare una quota crescente di risorse energetiche.
È un segno di nuovi sviluppi nel settore energetico.
Segnala anche una nuova attenzione verso altre fonti di approvvigionamento strategico. Ad esempio, l'accesso all'acqua di raffreddamento. Materie prime come il rame. I data center sono responsabili di circa 1% del consumo di rame odierno. Entro il 2050, questo potrebbe aumentare fino al 6 o 7 percento.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia (Nuova finestra) stima che l'adozione dell'intelligenza artificiale entro il 2030 comporterà un aumento annuale della domanda di rame di un milione di tonnellate.